Scarpe

Ricordo quando mia madre mi portava a comprare le scarpe in via del teatro Valle a Roma. Scarponcini di vitello marrone chiaro con i lacci, la suola in cuoio, e quel buon odore della pelle di qualità conciata all’olio. Il negoziante regalava ai piccoli clienti un giocattolo: di solito una macchinina. Uscivo dal negozio con le scarpe ai piedi e il giocattolo, in uno stato che penso sia quanto di più vicino alla felicità si possa immaginare. A scuola, durante la ricreazione, giocando al pallone cercavo di non rovinarle.
Credo che sentimenti analoghi accomunino i bambini a tutte le latitudini.
Ne ho avuto conferma a Bubanza dall’espressione di gioia dei piccoli pazienti ai quali ho dato le belle scarpe nuove portate dall’Italia.
Questo è stato possibile per il generoso dono della signora Margherita Caccetta, erede della prestigiosa ditta omonima di calzature ortopediche in Roma.
La signora Caccetta ci ha messo a disposizione un gran numero di scarpe, alcune già consegnate alle Suore di Santa Teresa di Calcutta a Bujumbura, altre destinate ai nostri assistiti a Bubanza ed agli ospiti dell’orfanotrofio annesso all’Ospedale.
Le scarpe più specificamente ortopediche sono utilissime a fini correttivi e nel post operatorio.
Grazie ancora per questo dono.

Pietro Ortensi

 

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